Fotografare lo sport
La fotografia sportiva è, a mio avviso, uno dei generi meno facili da eseguire. La peculiarità delle foto sportive è sicuramente il “congelamento” del gesto atletico, cosa tutt’altro che facile perchè spesso quest’ultimo è velocissimo. Iniziamo col distinguere subito la fotografia Oudoor da quella Indoor. La prima è relativamente più semplice dal punto di vista della gestione della luce, in quanto viene utilizzata quasi sempre quella naturale, e quindi è relativamente più facile gestire gli scatti. Quando invece si scatta in un palazzetto, le cose si fanno un po’ più complicate, in quanto il tempo di scatto, essendo veloce, toglie parecchia della (in genere) poca luce presente nelle location sportive. E allora che si fa? Facciamo una piccola premessa: utilizzare il flash non è particolarmente indicato, a meno di essere un “superaccreditato” che si può permettere di metterlo in posizioni particolarissime e farlo scattare con un trasmettitore, diciamo che possiamo e dobbiamo dimenticarcelo. Quindi occorre una attrezzatura che ci consente, pur utilizzando tempi molto veloci, di avere una sufficiente luminosità e nitidezza… e bisogna essere sinceri… questa attrezzatura purtroppo non è a buon mercato, ma occorre investire in un un corpo macchina che ha un autofocus veloce e permette di poter utilizzare la sensibilità ISO abbastanza elevata. Inoltre non possiamo dimenticarci dell’obiettivo, in genere un 70-200mm o superiori, con un diaframma abbastanza aperto. Gli obiettivi fissi non mi sembrano molto indicati, in quanto, seppur molto luminosi e nitidi, avendo la focale “bloccata”, non ci permetterebbero di riprendere le varie fasi della gara di cui vogliamo fare il reportage.

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